Habitat è un laboratorio psicologico residenziale di gruppo a invito. Gli invitati sono persone con cui lavoriamo in consulenza psicologica e psicoterapeutica desiderose di continuare ad esplorare la propria domanda a pensare e a dare senso alle questioni che incontrano nei contesti a cui partecipano. La dimensione di gruppo rappresenta un'occasione per:- mettere a verifica il … Leggi tutto Habitat. Laboratorio psicologico clinico residenziale
Categoria: esperienze di pazienti
Falso, finto, vero. Primi appunti di una relazione terapeutica tra azione e parole
di Calathea In questo scritto, l'autrice fa lo sforzo di rinunciare alla fantasia di ripetere tentativi di perfezione che confondono e isolano al limite di scissioni violente e agiti pericolosi. Le parole appena sorvolano rapporti e contesti ma sono già il frutto di un faticoso lavoro che guarda alle parole non come premessa ma come … Leggi tutto Falso, finto, vero. Primi appunti di una relazione terapeutica tra azione e parole
E dopo la scuola? In cerca di cose interessanti in città
Con il laboratorio Point of You ci stiamo occupando di capire come poter usare nel mondo e nel lavoro gli apprendimenti costruiti a scuola. Qualcuno di noi è impegnato con gli esami di maturità, altri sono al terzo anno ma, tra stage e alternanza scuola lavoro, si chiedono già cosa accadrà finiti gli studi. L'estate … Leggi tutto E dopo la scuola? In cerca di cose interessanti in città
Lei sogna?
Ne "La camera chiara" (1980), Roland Barthes raccoglie alcune considerazioni attorno alla fotografia. Recupera l'invenzione della camera lucida o chiara, che permette di sovrapporre otticamente l'immagine da ritrarre a quella che si sta disegnando. Questa sovrapposizione consente di trasferire le coordinate salienti dell'oggetto alla superficie di disegno, aiuta la resa prospettica, ma soprattutto ci consente … Leggi tutto Lei sogna?
Laboratorio clinico di gruppo on line
Pelle. Un confine
In questo scritto, una paziente condivide alcune considerazioni nate nel lavoro di psicoterapia a cui partecipa. Un lavoro di psicoterapia che nasce come racconto costellato di fatti nostalgici e persecutori, violenti nel loro sembrare senza respiro, autoevidenti, fermi o, al più, capaci solo di attorcigliarsi su se stessi senza sviluppo. Il lavoro psicoterapeutico ha fin … Leggi tutto Pelle. Un confine
Collo 2. Quali eventi per quali parole
'Tradurre in parole' è spesso immaginato come un obiettivo metodologico dell'intervento psicologico e psicoterapeutico. Quando però si perde il senso simbolico e, dunque, profondamente relazionale del discorso che si riconosce e si costruisce nella relazione psicoterapeutica, la parola viene trattata come un fatto e il produrla come una tecnica capace di per sé di generare … Leggi tutto Collo 2. Quali eventi per quali parole
Un pianto
Spesso pazienti e psicoterapeuti colludono sulla fantasia che l'analisi sia un non-contesto in cui "pensare la vita", una vita che sta fuori, prima e dopo. Una vita impensabile se si presentifica nel setting o, peggio ancora, nell'immagine dell'analista. Eppure la psicoterapia è una esperienza relazionale che partecipa della vita in rapporto affatto scontato con le … Leggi tutto Un pianto
Collo 1. L’esperienza della psicoanalisi come riconoscimento di connessioni
Le suggestioni di una psicoterapia nelle parole di una paziente. Collo 1 è un primo tentativo di fare sintesi, di trasformare in significative ricorsività una storia apparentemente infinita, che fa della ripetizione una tecnica di sopravvivenza. Impegnata a farsi cliente di una funzione integrativa, Pandora - questo il suo pseudonimo - nomina ponti tra mente … Leggi tutto Collo 1. L’esperienza della psicoanalisi come riconoscimento di connessioni